Questa area sviluppa il lavoro che lega indissolubilmente le infrastrutture viarie all’esercizio delle stesse, compiendo quel passaggio doveroso che permette di considerare la rete stradale come valore attivo di un complesso sistema territoriale.
In quest’ottica va da sé che la sicurezza stradale, e i fattori che la caratterizzano, svolgono un ruolo determinante, e il concetto Mobilità è pertanto quello che esprime al meglio questo segmento di lavoro, intendendo con essa tutte le componenti e le modalità di espletamento del trasporto pubblico e privato per un corretto sostegno al tema della pianificazione dei trasporti.
Il miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale si attua infatti mediante interventi che vanno dalla gestione ordinaria (segnaletica, stato delle pavimentazioni) alla straordinaria (riqualificazione intersezioni e rettifica viziosità plano-altimetriche), al controllo delle concessioni (puntuale verifica delle condizioni di utilizzo delle pertinenze stradali e dell’accessibilità privata sulla rete).
RIDUZIONE DEL FENOMENO DELL’ECCESSIVA VELOCITÀ MONITORAGGIO INCIDENTALITÀ
Ciò quale principale causa della mortalità stradale. Nel corso degli anni hanno trovato seguito le operazioni di rilevamento di velocità nei punti critici segnalati, favoriti dalle caratteristiche plano altimetriche delle sedi stradali o dall’orografia dei luoghi, con le apparecchiature Smile, che oltre a consentire il rilevamento e censimento della velocità, permettono la costituzione di un archivio storico e la definizione dei volumi di traffico in transito sulle arterie o tratti d’arteria oggetto del rilevamento.
Manifestazione STRASICURA – 1,2 e 3 ottobre 2010 Centro Polifunzionale – Via dell’Artigianato, 4 – Fraz. San Grato – LODI
Per la prima volta a Lodi si è messo in campo una vera e propria “task force” a favore della sicurezza stradale. I giorni 1, 2 e 3 ottobre 2010, una “tre giorni” per salvare vite umane.
Il miglioramento della sicurezzastradale rappresenta una delle finalità primarie della politica provinciale in materia di mobilità e parlare di educazione stradale apre ad un universo variegato e complesso che richiede interventi a più livelli, poiché i concetti su cui si fonda il Nuovo Codice della strada coinvolgono l’intera società.
Partendo da questo presupposto la Provincia di Lodi, con il patrocinio di Regione Lombardia e Automobile Club Milano, ha organizzato una manifestazione tesa a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema della sicurezza stradale, promuovendo appunto una serie di iniziative indirizzate ad incrementare il livello della sicurezza stradale, della sua educazione e, di conseguenza, del benessere dei cittadini.
Tali iniziative e azioni sono state sviluppate in maniera coordinata dalla rete dei partner, trovando, quindi, nell’importanza e nella competenza dei soggetti coinvolti, un importante strumento di valorizzazione.
L’obiettivo primario è quello di migliorare la consapevolezza di tutti sull’importanza che le scelte individuali e collettive hanno sulla cultura alla sicurezza stradale, partendo da azioni che i partner del progetto già svolgono ciascuno per il proprio ruolo di competenza.
L’insieme degli eventi che costituiscono “StraSicura” si offre, quindi, come un’opportunità per noi tutti di apprendere una serie di utili conoscenze e stili comportamentali, che ci possano aiutare a vivere meglio: la comunicazione e l’informazione sono, infatti, strumenti fondamentali nelle azioni di prevenzione.
La manifestazione si è articolata su 3 giornate (1, 2 e 3 ottobre 2010).
In queste 3 giornate si sono previsti n 3 convegni, da tenersi presso :
- Sulla Strada il codice è cambiato! – Sicurezza, legalità e innovazione a confronto, che sarà rivolto principalmente alle Autoscuole e agli Assessorati ai trasporti, Viabilità e sicurezza dei Comuni della Provincia di Lodi e delle Province lombarde, alle Polizie Locali e alle Polizie Provinciali.
- Scuola. Un grande ruolo – Esperienze significative lodigiane e lombarde, che sarà rivolto principalmente agli Istituti Scolastici della Provincia di Lodi, agli Assessorati all’Istruzione dei comuni della Provincia di Lodi e delle Province Lombarde.
- “Graffiti nell’anima” – presentazione del libro di Giò Ferrari e dibattito con le Associazioni, rivolto indistintamente a tutti gli interessati.
All’interno del padiglione vi erano poi allestiti alcuni stand dei promotori commerciali, quali, CICLODI FIAB.
Vi era poi un’area adibita ad esposizione dei mezzi di soccorso, nonché dispositivi abitualmente utilizzati oltre che materiale promozionale cartaceo e Video delle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia Stradale e Polizia Provinciale) delle Croci Bianche e del 118.
E’ stata poi predisposta un’area che può essere denominata “Area Intrattenimenti, Giochi e Dimostrazioni”, con un percorso per biciclette, macchine elettriche e/o a pedali, sul quale i bambini/ragazzi si dovranno cimentare in una gara di regolarità (segnaletica orizzontale e verticale) e non sicuramente di velocità.
All’interno di tale area era riservato uno spazio anche per n. 2 simulatori di guida per motocicli, provenienti da due scuole di Crema e messi a disposizione dall’Ufficio scolastico Provinciale.
E’ stata offerta, inoltre, una grande opportunità per coloro che non sono ancora patentati. Infatti, presso lo stand “Autoscuole” si potranno conseguire gratuitamente fino a n. 10 patenti di tipo A o B. La prova d’esame per “vincere” il pacchetto-premio composto da iscrizione, esame teorico, 10 lezioni di guida ed esame pratico si è svolto su computer con schede “Quiz patente B” oppure “Quiz patentino”.
All’esterno dell’edificio vi era, inoltre, un Centro mobile di Revisione, accompagnato da personale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il quale ha esposto e illustrato, anche tramite prove pratiche, l’utilizzo di tale centro di revisione.
Questo evento è stato il lancio per tre progetti di educazione alla sicurezza che hanno il compito di coprire tutta la fascia scolastica ( e non solo):
- Insieme…più sicuri! Che ha coinvolto e coinvolge tutti gli studenti della scuola primaria della Provincia ed i relativi genitori ( a.s. 2010/2011 e 2011/2012);
- Soleluna per le classi terze degli istituti secondari di primo grado ( progetto pilota a.s. 2011/2012);
- “Graffiti dell’Anima” per gli studenti delle classi 4^ degli Istituti secondari di secondo grado ( a.s. 2010/2011 e 2011/2012)
Le tre iniziative hanno avuto e stanno avendo, anche nel corso di quest’anno scolastico, un enorme riscontro: tanto che , proprio nel novembre dello scorso anno, i progetti sono stati candidati per la premiazione durante la prima giornata regionale sulla sicurezza stradale.
In particolare il progetto “ Insieme…più sicuri” ha avuto l’onore di essere tra i 7 progetti emblematici premiati a livello regionale dal Presidente Formigoni e dall’Assessore La Russa.
STRASICURA 2012
Anche quest’anno la Provincia di Lodi,mantenendo fede a quanto anticipato durante la prima rassegna del 2010 e visti gli ottimi risultati allora raggiunti, intende proporre ed organizzare per il primo weekend di ottobre STRASICURA 2012- l’impegno continua
Nella manifestazione il tema della Sicurezza stradale sarà declinato attraverso esposizioni, mostre, convegni e soprattutto giochi/divertimento : sì, divertimento in quanto , attraverso l’esperienza maturata con il progetto “ Insieme…più sicuri”,si è ancor di più rafforzata la convinzione che un messaggio così importante come quello della prevenzione sulla Sicurezza Stradale arriva più diretto e rimane nei cuori di chi vi partecipa anche attraverso iniziative che prevedono una parte ludica. Proprio per questo durante la seconda edizione è volontà dell’amministrazione coinvolgere ancor più la fasci degli adolescenti ( e meno ) attraverso una serata disco……ANALCOLICA!!! Proprio per dimostrare che ci si può divertire anche senza sballare.-Alla serata sarà presente anche radio deejay.
Alla manifestazione saranno invitate, come nel 2010, tutte le Forze dell’Ordine, VVFF, CROCE ROSSA e BIANCA, 118, ……..che attraverso i loro stand daranno informazioni dettagliate sulle loro attività e avranno modo di rafforzare il legame di fiducia ( e non di distacco) tra utenti della strada/cittadini e forze di Polizia.
PROGETTO ‘INSIEME… PIU’ SICURI’
BAMBINI ADULTI: COME OPERARE IN SINERGIA, PER CONDIVIDERE E COMUNICARE UNA NUOVA CULTURA
DELLA “SICUREZZA STRADALE”
PARTE A): collaborare per stimolare, indipendentemente dall’età, una continua crescita conoscitiva e comportamentale dello “stare sulla strada”.
L’iniziativa trae spunto dalla reale constatazione delle molteplici problematiche attinenti il nostro comportamento alla guida. Con ciò, si fa riferimento sia alla “pratica” condotta dei veicoli, che alla componente psicologica determinante nella percezione dei rischi, presenti sulla strada (condizioni psicofisiche, stati emotivi, colpi di sonno, etc.).
Lo scopo è quello di mantenere ai massimi livelli il focus e l’attenzione sulla tematica della sicurezza stradale, con l’obiettivo che “sempre e comunque se ne parli”.
Per dare a ciò pratica attuazione, è opportuno vedere le nuove generazioni come forza propulsiva che promuova e veicoli la necessaria comunicazione bidirezionale con “i più grandi”.
Il bambino diventa dunque il portavoce della “cultura della sicurezza stradale” proponendo attraverso modalità, sia consolidate che di libera proposizione, continui e reciproci momenti di riflessione. Ciò significa prospettare, a chi sta loro intorno (insegnanti, genitori, collettività nel suo insieme), diverse tipologie propositive e condivise di lavoro. Si tratta in primis, di considerazioni, spunti, rime, disegni, etc., svolti a scuola e poi successivamente sottoposti da parte dei ragazzi, all’attenzione dei genitori. Quest’ultimi, traendo da ciò suggerimento, elaborano iniziative che aiuteranno loro stessi ed i propri bambini a riflettere ulteriormente sul tema della sicurezza stradale (completando i disegni dei ragazzi e/o realizzandone dei propri, esprimendo considerazioni ed esperienze dirette, documentando il tema con foto e/o filmati, etc.).
Nella visione del progetto, si prevede altresì che l’interazione superi il ristretto ambito famigliare estendendosi, attraverso i più diversi canali comunicativi, alla società in generale. La scuola cioè, si apre direttamente all’esterno, diventando determinante nel trasmettere un adeguato sapere per la sicurezza di tutti.
Ad esempio le scuole potrebbero interessare la propria comunità attraverso: coinvolgimento delle autorità locali (Sindaco, Assessori, etc.) per la realizzazione di campagne di sensibilizzazione sul tema ( mostre, cartellonistica, pubblica affissione dei lavori eseguiti, etc.); interessare specifiche categorie imprenditoriali presenti in loco, tra cui ad es. – commercianti (con l’allestimento di vetrine attinenti la sicurezza stradale, etc.) – artigiani-industrie (con l’esecuzione di lavori appropriati, etc.); ricercare attraverso fonti opportune (es. forze dell’ordine, etc.) i dati relativi alla sinistrosità del territorio, documentandoli pubblicamente; attivare i mass-media locali (quotidiani, emittenti radio televisive, etc.) affinché vi sia un costante interessamento sul problema (es. pubblicazione giornaliera di un lavoro eseguito sull’argomento, comunicazione di brevi spot, etc.); redigere, con cadenza ad esempio semestrale, il “giornalino della sicurezza stradale”, strumento con cui stimolare il monitoraggio delle problematiche locali;
realizzare, con la necessaria collaborazione di tipografie e/o stamperie presenti sul territorio, una calcomania che dichiari lo status dell’essere “Automobilista di Qualità” (la sua esposizione sul veicolo attesta l’impegno ad assumere e mantenere una condotta virtuosa sulla strada, quale sorta di codice etico – comportamentale); stimolare soggetti attivi nella comunità (associazioni, pro-loco, circoli culturali e/o fotografici, etc.) perché documentino, in modo appropriato, le problematiche attinenti la sicurezza stradale (dandone successivo ampio risalto); ogni altra iniziativa che, sviluppando la necessaria interazione bambino-adulto, determini la reciproca riflessione sul tema in oggetto.
Come utile strumento di lavoro, è prevista la realizzazione di un CD a duplice valenza: formativa e di relativa verifica. Nella prima, trovano spazio dieci unità didattiche finalizzate alla piena conoscenza delle principali norme del codice della strada (il semaforo, il vigile, l’andare a piedi, la bicicletta, etc.), oltre ad un glossario per la specifica dei termini più semplici. La seconda attraverso apposite linee guida, vede invece la proposizione, spesso con modalità ludiche, di attività pratico – laboratoriali, finalizzate ad ottenere il feed-back di ritorno sulle conoscenze acquisite dai ragazzi. Nell’ambito della costante interazione bambino-adulto, alcuni lavori della presente sezione prevedono anche il coinvolgimento dei genitori, con lo scopo di sviluppare sul tema, livelli di attenzione ed interesse sempre maggiori.
PARTE B): Incontro per documentare le iniziative attuate e verificare, con un momento ludico-formativo, le “buone prassi comportamentali”.
Dopo che i ragazzi e gli adulti hanno approfondito insieme i vari aspetti della sicurezza stradale, presso ogni scuola viene posta in essere un’azione di riscontro, finalizzata ad un utile confronto sui contenuti del codice della strada.
Si tratta di una vera e propria “singolar tenzone” dove, con le regole di un gioco diffuso ed adattato per l’occasione al tema in oggetto, si consegue l’obiettivo della costante sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Viene concretizzato così il necessario feedback di ritorno, sui risultati del percorso comunemente intrapreso. Ciò potrà determinare, successive ed ulteriori azioni migliorative.
Gli incontri si svolgono ogni volta tra due compagini concorrenti, formate da adulti e ragazzi, in rappresentanza ciascuna della propria scuola. Il progetto prevede la duplice modalità di soggetto prima “ospitante” e poi “ospitato”. Questo per consentire la massima partecipazione della popolazione di ciascun luogo e di utilizzare in modo appropriato i propri spazi didattici. Infatti, saranno questi i luoghi e le occasioni per documentare e dare concreta visibilità alle diverse attività compiute, sia dai ragazzi che dagli adulti.
Al termine, chi fra le due scuole avrà ottenuto il risultato migliore riceverà, a ricordo e stimolo costante del progetto, un significativo premio da utilizzare nell’ambito delle proprie iniziative educative.
Il gioco sarà strutturato su specifico regolamento, preventivamente illustrato e da tutti condiviso.
PARTE C) Contributo e Diffusione dell’iniziativa nell’ambito della manifestazione provinciale dedicata al tema della sicurezza stradale.
Tutti i lavori svolti dai vari soggetti attuatori del progetto, troveranno debita esposizione nell’ambito dell’evento di cui sopra. Autorità, esperti, cittadini, etc., potranno così usufruire dell’impegno da tutti profuso, traendone motivo e spunto di riflessione.
Gli elaborati (disegni, rime, considerazioni, foto, calcomanie, mass media, etc.), saranno valutati e premiati da una articolata e rappresentativa giuria. In merito, un’attenzione particolare verrà riservata all’originalità ed al coinvolgimento che, i lavori stessi, riusciranno ad esprimere.