La rete ciclabile rappresenta, nello scenario della mobilità dolce, il miglior “prodotto” infrastrutturale per consentire la fruizione del territorio in sicurezza da parte delle cosiddette utenze deboli, e quindi, ed a questa tematica generale si aggancia con ambita dignità:
Lo sviluppo di una diffusa rete ciclabile persegue infatti, soprattutto nella sensibilità di questo territorio, l’obiettivo di offrire le strutture per la fruizione in sicurezza per motivi di svago e tempo libero. Le peculiarità ambientali delle diverse zone del territorio provinciale contribuiscono a confermare l’importanza di queste iniziative che vedranno strettamente coinvolti, oltre al Dipartimento delle infrastrutture, anche quello del turismo, dell’agricoltura e dell’ambiente.
Il prodotto di questo lavoro è infatti di carattere pianificatorio di medio/lungo periodo (con l’indicazione delle proposte per il loro inserimento nei piani urbanistici sovra comunali e comunali, come indirizzo a valenza temporale di lungo periodo; di carattere eminentemente programmatorio infrastrutturale di breve periodo, dove si ha l’elencazione reale degli interventi da attuare con progetti finanziariamente accreditabili e sostenibili con risorse definite.
Si ritiene utile informare che, la Regione Lombardia sta predisponendo il Piano regionale della Mobilità ciclistica, con il conseguente adeguamento al suddetto Piano da parte delle Province, occasione per la Provincia di Lodi di adeguare il Piano della Rete ciclopedonale della Provincia di Lodi, approvato con deliberazione di Consiglio Provinciale n 53 del 13 Dicembre 2005. A tale proposito, la Provincia di Lodi, ha trasmesso alla Regione Lombardia alcune osservazioni, che oltre all’inserimento di alcuni percorsi ciclopedonali esistenti e in progetto, si propone la previsione di centri d’interscambio che rappresentano i punti di contatto tra il sistema dei trasporti e l’infrastruttura; i pannelli informativi che andranno ad integrare la segnaletica di indicazione ciclopedonale; Colonnine SOS e Strumentazioni di Richiesta Soccorso utili a segnalare situazioni di emergenza; gli ecocontatori, che sono strumenti perfettamente integrati nell’ambiente che hanno lo scopo di contare le persone che transitano sulla rete ciclopedonale, e forniscono un monitoraggio sul grado di utilizzo dei luoghi, al fine di programmare correttamente le azioni e di verificare a posteriori l’efficacia degli interventi realizzati.
Referente:
Geom. Mirko Arras 0371/442320
mirko.arras@provincia.lodi.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L. 19-10-1998, n. 366 – Legge sulla mobilità ciclabile
D.M. 30 novembre 1999, n. 557 – Decreto ministeriale per la realizzazione delle piste ciclabili
Legge regionale 7/2009 sulla mobilità ciclistica – L.R. 30-04-2009, n. 7
LINK UTILI
www.parchi.regione.lombardia.it
BICI + TRENO
Al fine di favorire il cicloamatore nella scelta del tipo di trasporto ferroviario a cui affidare la propria bici, può essere utile conoscere le eventuali limitazioni orarie e di percorso, che si possono consultare attraverso Orario Trenitalia IN TRENO, il sito www.trenitalia.com o i quadri orario affissi nelle stazioni, dove, nella sezione “Servizi” del treno che si è scelto, dove appare l’icona con la bici così rappresentata “ ”, è possibile portare la bicicletta.
La guida per la bici+treno denominata “Treno + bici Come viaggiare comodamente in treno portando con sé la propria bicicletta”, reperibile sul sito FIAB (CLICCA)
PUNTI DI NOLEGGIO BICICLETTE
- LODI
Hotel Lodi
Via Achille Grandi, 7 – Lodi
Tel 0371.35678
Fax 0371.36462
info@lodihotel.it
Per prenotazioni: (è consigliabile prenotare almeno un giorno prima) da Lunedi a Domenica 7.00-23.00
Orari di servizio: da Lunedi a Domenica 9.30-20.30
Periodo di chiusura: Chiuso la 2^ e 3^ sett. di agosto
Tariffe: esclusa polizza assicurativa 1/2 giornata 7,00 €; giornata intera 12,00 €
- LODI
C’entro in bici – Noleggio gratuito delle biciclette del Comune di Lodi
- BERTONICO
Ristorante La Colombina
Cascina Colombina, 10 – Bertonico (LO)
Tel e Fax 0377.85189
Per prenotazioni: da Lunedi a Domenica 10.00-15.00 (Mercoledì escluso)
Orari di servizio: Da Lunedi a Domenica (Mercoledì escluso) 9.00-15.00
- CORTE PALASIO
Centro Ippico Ortica
Cascina Santa Maria – Corte Palasio (LO)
Tel 339.8337953, 339.4341145, Tel e Fax 0371.432843
Per prenotazioni: da Lunedi a Domenica 9.00-18.00
Orari di servizio: da Lunedi a Domenica 9.00-18.00
- GRAFFIGNANA
Locanda Cortesa
Cascina Cortesa – Graffignana (LO)
Tel 0371.209121
Chiuso il lunedì e il martedì.
- SOMAGLIA
Riserva Naturale Orientata Regionale Monticchie
Cascina Monticchie – -26867 Somaglia (LO)
Tel. 0377.36696 – cell. 339.4931218
- SAN ROCCO AL PORTO
Azienda Agricola Isolone
Via San Giovanni Bosco – San Rocco al Porto (LO)
Tel 0377.56107 – 335.303256
- TERRANOVA DEI PASSERINI
Agriturismo le cascine
Cascina Le Cascine
Telefono: 0377 833588— 337 282658
E-mail: info@agriturismolecascine.it
Sito: www.agriturismolecascine.it
Apertura: tutto l’anno
- BORGO SAN GIOVANNI
Baronchelli F.lli
Cascina Ca’ dell’Acqua
Telefono: 335 7735973 – 335 8009428
E-mail: info@lattecrudobaronchelli.it
Sito: www.aziendaagricolabaronchelli.com
Apertura tutto l’anno
PUNTI DI RIPARAZIONE BICICLETTE
- LODI
Leoni
Via Biancardi, 19 – 26900 Lodi (LO)
0371.424509
Da martedì a sabato dalle 8.00 alle 12.00
Dalle 14.30 alle 19.00
Domenica dalle 9.30 alle 12.00
Dilie’
Viale Dalmazia, 7 – 26900 Lodi (LO)
0371.413510
Da martedì a sabato dalle 8.30 alle 12.00
Dalle 14.30 alle 19.00
UNO CICLOFFICINA
Via Solferino 30 – 26900 – LODI (LO)
Tel. 0371.422298
Lunedì 14.30 – 19.30
Da martedì a sabato dalle 8.30 alle 12.30
Dalle 14.30 alle 19.30
- CASALPUSTERLENGO
Fedeli
Largo Casali, 38 – 26841 Casalpusterlengo (LO)
0377.81328
Da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 12.30
Dalle 14.30 alle 19.30
CODOGNO
Piollini
Viale Trieste, 5 – 26845 Codogno (LO)
0377.32320
Da lunedì a sabato dalle 8.00 alle 19.30
Cicli Effe Bi di Viccardi Piergiuseppe
Via Diaz Armando, 60 – 26845 Codogno (LO)
0377.430753
Da lunedì a sabato dalle 8.00 alle 12.00
Dalle 14.00 alle 19.00
- SAN MARTINO IN STRADA
Esposti
Via V. Emanuele, 51 – 26817 San Martino In Strada (LO)
0371.79103
Da martedì a sabato dalle 8.00 alle 12.30
Dalle 14.00 alle 19.30
- SANT’ANGELO LODIGIANO
Dilie’ Cicli Snc
Via Xx Settembre, 76 – 26866 Sant’Angelo Lodigiano (LO)
0371.91754
Da martedì a sabato 8.30 – 12.00
14.30 – 19.00
- VILLANOVA DEL SILLARO
Rozza
Via S. Leone, 15 – 26818 Villanova del Sillaro (LO)
0371.933910
Da martedì a sabato dalle 8.30 alle 12.00
Dalle 14.30 alle 19.00
CONSIGLI UTILI PER L’UTILIZZO DELLA RETE CICLOPEDONALE
Norme per la disciplina di accesso e uso dei percorsi ciclabili
La circolazione dei velocipedi è regolata dall’art. 182 del D.Lgs. n. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni (Codice della Strada) e dall’art. 377 del D.P.R n. 495/1992 (Regolamento di Attuazione del Codice della Strada). In particolare i velocipedi sono obbligati ad utilizzare le piste ciclabili loro riservate, dove esistenti, ed evidenziate mediante l’apposizione della prescritta segnaletica verticale (sotto riportata) ed orizzontale (in genere le piste loro riservate sono evidenziate da una colorazione rossa della pavimentazione e sono delimitate da linee longitudinali di margine gialle).
Inoltre i ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati a questi ultimi e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza. Tale comportamento deve essere tenuto anche nel caso di attraversamento di carreggiate a traffico particolarmente intenso e, in generale, dove le circostanze lo richiedano.
In particolare, gli attraversamenti pedonali sono tali perchè utilizzabili esclusivamente dai pedoni. Pertanto i ciclisti possono usufruirne esclusivamente a piedi tenendo il velocipede a mano.
Se troviamo un attraversamento pedonale (rettangoli di colore bianco) si deve scendere dalla bicicletta e comportasi come un pedone, mentre se è posto un attraversamento ciclabile (contrassegnato da quadrati bianchi), allora si può rimanere in sella al velocipede e si ha la precedenza nei confronti degli altri veicoli, salvo diversa segnalazione.
Ricordiamoci però che avere la precedenza non significa prendersela a tutti i costi: la parte debole della circolazione sono proprio i pedoni ed i ciclisti, ed anche i veicoli sono soggetti a regole della fisica in base alle quali l’auto non si arresta nel momento in cui il conducente percepisce il pericolo.
Norme generali di comportamento
Ogni utilizzatore è tenuto a rispettare gli altri frequentatori delle piste ciclabili, evitando di tenere comportamenti e di svolgere attività che possano impedire il normale uso delle piste.
In tutte le aree interessate dal passaggio delle piste ciclabili, in particolare è vietato:
- abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo;
- danneggiare la segnaletica relativa alla pista ciclabile e le attrezzature ad essa relative (panchine, cestini, dissuasori, etc.);
- danneggiare o calpestare le aree agricole o coltivate lungo i tracciati, i prati con erba alta non ancora sfalciata, la vegetazione spontanea;
- assumere in generale comportamenti pericolosi per il prossimo;
- posizionare lungo le piste segnali, locandine o cartelli pubblicitari non autorizzati dall’ente competente;
- installare manufatti di qualsiasi tipo lungo le piste;
- contrassegnare i percorsi con vernici o segnali non autorizzati dagli enti preposti;
Circolazione dei veicoli a motore
Nelle piste ciclabili la circolazione dei veicoli a motore è vietata.
La circolazione dei veicoli a motore è consentita soltanto ai proprietari e ai conduttori legittimi dei terreni serviti unicamente dalle suddette strade.
I veicoli dovranno procedere con la dovuta cautela, non superando la velocità massima di 10 Km./h, e garantendo il massimo rispetto del prioritario traffico ciclistico.
Sono esclusi dal divieto di circolazione anche i seguenti mezzi:
– di sorveglianza;
– di soccorso;
– di servizio per lo svolgimento dei lavori di manutenzione.
Norme generali per i proprietari o conduttori dei fondi a lato delle piste ciclabile
Ai proprietari o conduttori dei fondi è vietato:
– modificare la percorrenza dei tracciati;
– transitare di norma con mezzi cingolati e/o chiodati (se non autorizzati);
– causare lacerazioni al bordo laterale della pista nell’accesso ai terreni di loro proprietà;
– effettuare operazioni di scavo e movimento terra prossimi alla pista che possano provocare cedimenti ed alterazioni della linearità del nastro;
– piantumare nei pressi della pista (se non preventivamente concordati con l’Amministrazione Provinciale), per evitare che lo sviluppo di apparati radicali danneggi il manto di pavimentazione.
BicItalia Anche in Italia si va diffondendo una domanda di turismo e tempo libero che privilegia la scoperta dei territori con mezzi ecologici ed è una domanda di origine nazionale ed estera.
La realizzazione di ciclovie di media e lunga percorrenza a fini prevalentemente ricreativi e turistici sta diventando, di conseguenza, una esigenza sempre più sentita dalle amministrazioni a vari livelli, presso le quali va crescendo di giorno in giorno la consapevolezza della necessità di valorizzare i propri territori all’insegna della sostenibilità.
Con il consolidarsi del progetto Euro Velo e con l’affermarsi delle reti in numerosi paesi europei, con particolare riferimento alle ultime nate in Svizzera e Inghilterra, risulta assolutamente necessario che anche in Italia, per non restare ultimi in Europa, si prenda seriamente in considerazione l’idea di una rete ciclabile di respiro nazionale.
Con BICITALIA il processo nato in FIAB con la Ciclopista del Sole nel 1991 e continuato con EuroVelo nel 1998 trova un’ambiziosa ma necessaria estensione a tutto il territorio nazionale in modo da raggiungere i livelli europei.
Eurovelo è un progetto dell’European Cyclists’ Federation, l’organizzazione europea dei ciclisti, finalizzato a realizzare entro il 2020 una rete transeuropea di ciclovie che consenta di andare in bicicletta da nord a sud e da est ad ovest dell’Europa.
A progetto completato la rete EuroVelo sarà lunga 70.000 Km. Attualmente sono previste 14 ciclovie già fruibili per oltre 40.000 Km di strade ciclabili sicure, confortevoli, riconoscibili, segnalate e collegate ai principali nodi di interscambio modale (stazioni, porti, aeroporti). Ma non è tutto, le ciclovie di EuroVelo rappresentano le direttrici principali di reti ciclabili urbane, di area vasta e regionali utili all’attraversamento in bicicletta delle nostre città, ai collegamenti in bici tra comuni limitrofi e tra questi con le aree interne e le zone rurali.
Sono tre le ciclovie EuroVelo (EV) che attraversano l’Italia per un totale di circa 6600 km, due in direzione nord-sud e una in direzione ovest-est, già inserite nello studio di fattibilità di rete ciclabile nazionale denominato BICITALIA, elaborato dalla FIAB su incarico del Ministero dell’Ambiente:
1) EV5 Via Romea Francigena (Canterbury-Londra-Roma- Brindisi) In Italia corre per circa 2300 km, entra dalla Svizzera, interessa 8 regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia), tocca tra le altre le città di Milano, Pavia e Piacenza.
2) EV7 The Sun Route (Capo Nord-Malta) In Italia corre per quasi 3000 km, entra dall’Austria, interessa 11 regioni (Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia).
3) EV8 The Mediterranean Route (Cadice/Gibilterra-Atene e Cipro) In Italia corre per circa 1300 km, entra dalla Francia, interessa 6 regioni (Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia), attraversa la pianura padana sdoppiandosi sui due argini del fiume Po, costeggia l’Adriatico e prosegue in Slovenia. In Italia tocca tra le altre le città di Pavia, Piacenza, Cremona e Mantova