Referente per l’istruttoria
Il Tecnico Giulia Pisati
Tel: 0371 – 442.239
e-mail: AriaEnergia@provincia.lodi.it
In data 08/06/2009 con Determinazione Dirigenziale n. REGTA-346-2009 la Provincia di Lodi ha adottato l’autorizzazione di carattere generale, prevista dall’ art. 272, commi 2 e 3 del D. Lgs. 152/06 per gli impianti/ attività in deroga elencate nell’Allegato IV alla Parte Quinta, Parte II, cui sono state aggiunte a livello regionale ulteriori 4 attività (numerate dal 32 a 35).
Successivamente, con la Determinazione Dirigenziale n. REGDE-625-2009 del 15 10 2009 e la Determinazione Dirigenziale n.REGDE-281-2011 del 03/03/2011, sono stati modificati gli allegati tecnici 1, 2 e 30 ed è stato aggiunto l’allegato tecnico n. 36 (elettroerosione)
Con la pubblicazione del D.d.u.o. del 23 dicembre 2011 n. 12772, è stato profondamente modificato l’allegato tecnico 32, pertanto con l’emissione della Determinazione Dirigenziale n. REGDE-311-2012 del 09/03/2012 lo stesso è stato sostituito.”
Con la pubblicazione del D.d.s. del 23 luglio 2012 n. 6576, sono stati approvati gli Allegati Tecnici n. 37 “Impianti termici civili aventi potenza termica nominale non inferiore a 3 MW ed inferiore a 10 MW” e n. 38 “Gruppi elettrogeni e motori di emergenza”, pertanto con l’emissione della Determinazione Dirigenziale n. REGDE-1291-2012 del 06/09/2012 gli stessi sono stati recepiti.
Gli atti regionali di riferimento sono costituiti dalla DGR n. 8832-2008, dal DDS n. 532-2009 e dalle Circolari regionali T1.2009.0007864 (indirizzi e disposizioni regionali in materia di autorizzazioni in via generale per impianti in deroga), T1.2009.0007866 (relativa all’applicazione del tariffario) e la T1.2009.0010329 (circolare relativa all’interpretazione della DGR n. 8832/2009, del DDS n. 532/2009 e dal DDS. n. 8213-2009), dal DDS n. 13228 del 17-12-20099 dal D.d.u.o. n. 12772 del 23/12/2011 ed infine dal D.d.s. 6576-2012 del 23/07/2012.
Con DGR n. 9201/2009 recepita dalla Provincia di Lodi con DGP n. 99/2009 sono stati fissati ad Euro 150,00 (tariffa omnicomprensiva) gli oneri di istruttoria relativi alle autorizzazioni in via generale ai sensi dell’art. 272, comma 2 del D. Lgs. 152/06.
Le attività per cui è stata adottata l’autorizzazione in deroga sono le seguenti:
- Pulizia a secco di tessuti e pellami con utilizzo di impianti a ciclo aperto e utilizzo massimo complessivo di solventi inferiore a 7,3 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 1) (Nota: non autorizzabile in deroga ex art. 272, comma 2, D. Lgs. n. 152/2006 ma soggetto ad autorizzazione in via ordinaria secondo quanto previsto dall’art. 275, commi 2 e 4)
- Riparazione e verniciatura di carrozzerie di autoveicoli, mezzi e macchine agricole con utilizzo di impianti a ciclo aperto e utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all’uso non superiore a 7,3 tonnellate/anno e contenuto complessivo di solventi inferiore a 0,5 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 2,Relazione Tecnica Semplificata, scheda di conformità)
- Tipografia, litografia, serigrafia, con utilizzo di prodotti per la stampa (inchiostri, vernici e similari) non superiore a 10 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 3, Relazione Tecnica Semplificata)
- Produzione di prodotti in vetroresine con utilizzo massimo complessivo di resina pronta all’uso non superiore a 70 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 4, Relazione Tecnica Semplificata)
- Produzione di articoli in gomma e prodotti delle materie plastiche con utilizzo massimo complessivo di materie prime non superiore a 180 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 5,Relazione Tecnica Semplificata)
- Produzione di mobili, oggetti, imballaggi, prodotti semifiniti in materiale a base di legno con utilizzo massimo complessivo di materie prime non superiore a 700 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 6, Relazione Tecnica Semplificata)
- Verniciatura, laccatura, doratura di mobili ed altri oggetti in legno con consumo massimo teorico di solvente non superiore a 15 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 7, Relazione Tecnica Semplificata)
- Verniciatura di oggetti vari in metalli o vetro con utilizzo complessivo di materie prime aventi contenuto di solventi inferiore a 5 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 8, Relazione Tecnica Semplificata)
- Panificazione, pasticceria e affini con consumo di farina non superiore a 550 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 9, Relazione Tecnica Semplificata)
- Torrefazione di caffè ed altri prodotti tostati con produzione non superiore a 160 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 10, Relazione Tecnica Semplificata)
- Produzione di mastici, pitture, vernici, cere, inchiostri e affini con produzione complessiva non superiore a 1500 tonnellate/anno, e consumo di solvente inferiore a 100 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 11, Relazione Tecnica Semplificata)
- Sgrassaggio superficiale dei metalli con consumo complessivo di solventi inferiore a 1 tonnellata/anno, nel caso di utilizzo di solventi alogenati con frase di rischio R40, 2 tonnellate/anno altrimenti. (allegato tecnico n. 12, Relazione Tecnica Semplificata)
- Laboratori orafi con fusione di metalli con meno di venticinque addetti. (allegato tecnico n. 13, Relazione Tecnica Semplificata)
- Anodizzazione, galvanotecnica, fosfatazione di superfici metalliche con consumo di prodotti chimici non superiore a 3,5 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 14, Relazione Tecnica Semplificata)
- Utilizzazione di mastici e colle con consumo complessivo di sostanze collanti aventi contenuto di solvente inferiore a 5 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 15, Relazione Tecnica Semplificata)
- Produzione di sapone e detergenti sintetici prodotti per l’igiene e la profumeria con utilizzo di materie prime non superiori a 70 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 16, Relazione Tecnica Semplificata)
- Tempra di metalli con consumo di olio non superiore a 3,5 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 17, Relazione Tecnica Semplificata)
- Produzione di oggetti artistici in ceramica, terracotta o vetro in forni in muffola discontinua con utilizzo nel ciclo produttivo di smalti, colori e affini non superiore a 15 tonnellate/anno, ed utilizzo di solventi inferiore a 5 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 18, Relazione Tecnica Semplificata-18)
- Trasformazione e conservazione di frutta, ortaggi, funghi con produzione non superiore a 365 tonnellate/anno escluse la surgelazione, la vinificazione e la distillazione. (allegato tecnico n. 19, Relazione Tecnica Semplificata)
- Trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di carne con produzione non superiore a 365 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 20, Relazione Tecnica Semplificata)
- Molitura cereali con produzione non superiore a 540 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 21, Relazione Tecnica Semplificata)
- Lavorazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di pesce ed altri prodotti alimentari marini con produzione non superiore a 365 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 22, Relazione Tecnica Semplificata)
- Prodotti in calcestruzzo e gesso in quantità non superiore a 540 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 23, Relazione Tecnica Semplificata)
- Pressofusione con utilizzo di metalli e leghe in quantità non superiore a 35 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 24, Relazione Tecnica Semplificata)
- Lavorazioni manifatturiere alimentari con utilizzo di materie prime non superiori a 365 tonnellate/anno, ed utilizzo di solventi in quantità inferiore a 10 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 25, Relazione Tecnica Semplificata)
- Lavorazioni conciarie con utilizzo di materie prime aventi contenuto di solventi inferiore a 10 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 26, Relazione Tecnica Semplificata)
- Fonderie di metalli con produzione di oggetti metallici massimo non superiore a 35 tonnellate/anno. (Relazione Tecnica Semplificata-27, Relazione Tecnica Semplificata)
- Produzione di ceramiche artistiche esclusa la decoratura con utilizzo di materia prima non superiore a 1000 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 28, Relazione Tecnica Semplificata)
- Produzione di carta, cartone e similari con utilizzo massimo di materie prime non superiore a 1.500 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 29, Relazione Tecnica Semplificata)
- Saldatura di oggetti e superfici metalliche. (allegato tecnico n. 30, Relazione Tecnica Semplificata)
- Trasformazioni lattiero-casearie con produzione non superiore a 365 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 31, Relazione Tecnica Semplificata)
- Lavorazioni meccaniche in genere e/o pulizia meccanica/asportazione di materiale effettuate su metalli e/o leghe metalliche. (allegato tecnico n. 32, Appendice Allegato Tecnico 32, Relazione Tecnica Semplificata)
- Verniciatura di oggetti vari in plastica e vetroresina con utilizzo complessivo di materie prime aventi contenuto di solventi inferiore a 5 tonnellate/anno. (allegato tecnico n. 33, Relazione Tecnica Semplificata)
- Operazioni di trattamenti termici su metalli in genere senza utilizzo di olio. (allegato tecnico n. 34, Relazione Tecnica Semplificata)
- Trattamento, stoccaggio e movimentazione di materiali inerti polverulenti non pericolosi, con capacità massima di trattamento e deposito non superiore a 200 tonnellate/giorno. (allegato tecnico n. 35, Relazione Tecnica Semplificata)
- Elettroerosione (allegato tecnico n. 36, Relazione Tecnica Semplificata)
- Impianti termici civili aventi potenza termica nominale non inferiore a 3 MW ed inferiore a 10 MW (allegato tecnico n. 37, Relazione Tecnica Semplificata)
- Gruppi elettrogeni e motori di emergenza (allegato tecnico n. 38, Relazione Tecnica Semplificata)
Per i criteri e le procedure di applicazione dell’attività in deroga si rimanda all’Allegato A alla Determinazione Dirigenziale n. REGTA/346/2009.
In materia di disposizioni generali relativamente ad adeguamento degli impianti esistenti / comunicazioni / controllo delle emissioni/caratteristiche degli impianti di abbattimento/prescrizioni e considerazioni di carattere generale si rimanda all’Allegato B alla Determinazione Dirigenziale n. REGTA/346/2009.
Considerato che ciascuna Provincia, in qualità di autorità competente ai sensi della L.R. n. 24/2006, può avere personalizzato l’atto di adozione dell’autorizzazione in via generale per attività in deroga apportando anche modifiche, per le istanze/comunicazioni presentate alla Provincia di Lodi SI INVITA ad utilizzare solo ed esclusivamente la modulistica pubblicata sul presente sito.
ADESIONE ALL’AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE
Deve presentare preventiva domanda di adesione alla presente autorizzazione generale relativamente agli impianti ed alle attività in deroga di cui all’art. 272, commi 2 e 3 del D. Lgs. n. 152/2006:
il gestore che intende installare un nuovo impianto o esercitare una nuova attività; il gestore che intende trasferire da un luogo ad un altro un impianto od un’attività esistente ed autorizzato/a in virtù della presente autorizzazione generale;
Può presentare domanda di adesione alla presente autorizzazione generale:
il gestore di un impianto o di un’attività già autorizzato/a in via ordinaria (ivi comprese le attività autorizzate ai sensi della D.G.R. 41406/99 e s.m.i. – autorizzazione in via generale per le domande presentate ex art. 12, D.P.R. n. 203/1988), qualora le attività svolte rispondano ai requisiti previsti dall’art. 272, comma 2 del D. Lgs. 152/2006; il gestore, in possesso di autorizzazione in via ordinaria che intende esercire, nello stesso luogo, impianti e/o attività assoggettati ad autorizzazione ordinaria e l’attività di saldatura di oggetti e superfici metalliche di cui all’allegato tecnico n. 30.
Costituisce requisito essenziale il rispetto delle prescrizioni previste dall’autorizzazione in deroga e dall’allegato tecnico di riferimento.
Si ricorda che all’interno del medesimo insediamento è possibile esercire solo attività/impianti definiti in deroga ai sensi dell’art. 272, commi 2 e 3 del D. Lgs. 152/06. L’unica eccezione è rappresentata dall’attività in deroga di saldatura di oggetti e superfici metalliche (allegato tecnico n. 30), autorizzabile in via generale anche in caso di compresenza di impianti/attività già assentiti in via ordinaria (art. 269 del D. Lgs. 152/06).
L’istanza di adesione all’autorizzazione in deroga, cui è possibile aderire dalla data di adozione da parte della Provincia di Lodi dell’autorizzazione medesima (8/6/2009), deve essere presentata compilando l’apposito modello di cui all’Allegato C.
L’istanza deve essere completa di tutti gli allegati previsti.
L’adesione è a titolo oneroso: la ditta è tenuta infatti al versamento a favore della Provincia di Lodi della tariffa di Euro 150,00.
COMUNICAZIONE DI MODIFICA
Il gestore che intenda sottoporre l’impianto/attività autorizzato/a ai sensi dell’autorizzazione generale ad una modifica, che rientri nell’ambito di applicazione del medesimo allegato tecnico, ne deve dare comunicazione, almeno 30 giorni prima della data di esecuzione, alla Provincia di Lodi, al Comune competente per territorio ed all’ARPA della Lombardia – Dipartimento Provinciale di Lodi, utilizzando il modello di cui all’Allegato D.
Si precisa che per modifica deve intendersi una variazione rispetto a quanto indicato nella Relazione Tecnica o nella planimetria allegate alla domanda di adesione.
Il gestore deve indicare la data di messa in esercizio della modifica nella comunicazione medesima, come previsto dall’Allegato D. Inoltre, entro 90 giorni da tale data, deve eseguire e trasmettere i referti analitici nei casi di nuova emissione, installazione o sostituzione dell’impianto di abbattimento o di un macchinario, accorpamento o separazione di due o più emissioni, aggiunta di una o più fasi non effettuate in precedenza che prevedono la ricerca di uno o più inquinanti, consumo di materie prime / produzione / numero addetti da inferiore a pari o superiore alla soglia massima indicata nell’Allegato tecnico di riferimento.
COMUNICAZIONE AMMINISTRATIVA
La cessazione di attività, la disattivazione dell’impianto, la variazione di ragione sociale, sede legale, il subentro in attività già autorizzata, ecc.. devono essere comunicati a cura del gestore dell’impianto/attività alla Provincia di Lodi, al Comune competente per territorio ed all’ARPA della Lombardia – Dipartimento Provinciale di Lodi.
Le comunicazioni dovranno essere rese utilizzando il modello di cui all’Allegato E.
MIGLIORI TECNOLOGIE DISPONIBILI
Le caratteristiche minimali che devono possedere gli impianti di abbattimento, installati qualora necessario a presidio delle emissioni in atmosfera, sono individuate nella D.G.R. 01-08-2003 n. 13943 “Migliori Tecnologie Disponibili” e successive modifiche ed integrazioni.
Nel caso siano proposti impianti di abbattimento difformi o non previsti dalla D.G.R. sopraccitata, la richiesta di autorizzazione in deroga non potrà essere accolta.