Le iscrizioni alle liste della legge 68 del 1999 ‘Norme per il diritto al lavoro dei disabili’ e tutte le attività connesse sono effettuate su appuntamento presso il Collocamento Mirato di Lodi in via Fanfulla, 8/A.
L’appuntamento può essere fissato telefonando ai numeri 0371442705, 0371442534, 0371442537, 0371442543 o inviando una mail all’indirizzo collocamentomirato@provincia.lodi.it.
La prima iscrizione va fatta necessariamente negli uffici del Collocamento Mirato della provincia di residenza.
Lavoratori appartenenti alla categoria Invalidi Civili e del Lavoro.
Requisiti per l’iscrizione:
- almeno 16 anni di età (con assolvimento dell’obbligo scolastico) e non aver raggiunto l’età pensionabile;
- essere privo/a di lavoro o svolgere un’attività lavorativa il cui reddito annuale lordo non sia superiore a € 8.174,00 per lavoro dipendente e assimilato, o € 5.500,00 per lavoro autonomo;
- essere immediatamente disponibile al lavoro;
- verbale d’invalidità civile rilasciato dalla competente Commissione Inps (almeno 46%) oppure verbale di invalidità del lavoro rilasciato da INAIL (almeno 34%);
- relazione conclusiva ai sensi della L.68/99 (E’ possibile procedere all’iscrizione con il verbale e almeno la ricevuta della richiesta di Relazione Conclusiva ai sensi della L. 68/99. Se non si fosse già in possesso della Relazione Conclusiva ai sensi della L. 68/99 si potrà farne richiesta rivolgendosi a un patronato che inoltrerà la richiesta all’INPS oppure si potrà fare la richiesta autonomamente sul sito dell’INPS accedendo con l’identità SPID).
Anche gli invalidi del lavoro certificati da Inail devono essere in possesso della Relazione Conclusiva ai sensi della L.68/99 e devono farne richiesta direttamente all’Inail;
- Documento d’identità;
- Codice fiscale;
- Permesso di soggiorno in corso di validità (per i cittadini extra UE);
Lavoratori appartenenti alla categoria Art.18 comma 2 L.68/99:
Fanno parte di tale categoria:
- orfani e coniugi superstiti di coloro che siano deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, ovvero in conseguenza dell’aggravarsi dell’invalidità riportata per tali cause;
- i coniugi superstiti e i figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro e dei profughi italiani rimpatriati, il cui status è riconosciuto ai sensi della Legge n.763/1981;
- le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata ed i loro familiari (Legge n.407/1998);
- orfani per crimini domestici (L. 4/18 art. 6);
- testimoni di giustizia (L. 6/18 art. 7, co. 1 lett. h);
- profughi italiani rimpatriati: attestazione della condizione di profugo italiano rimpatriato rilasciata dalla Prefettura della Provincia di residenza ai sensi della Legge 763 del 26.12.81;
- care leavers (art. 67 bis del D.L. n° 34/2020 convertito in L. n. 77 del 17.07.2020)
- categorie protette individuate da successive norme di legge.
Fino all’adozione di una specifica disciplina per queste categorie di persone, la Legge n. 68/1999 individua per esse una condizione di favore, prevedendo (art. 18, c. 2) che sia loro “attribuita una quota di riserva, sul numero di dipendenti dei datori di lavoro pubblici e privati che occupano più di cinquanta dipendenti”.
Requisiti per l’iscrizione:
- essere in possesso di adeguata documentazione comprovante l’appartenenza ad una delle categorie previste dalla normativa;
- documento d’identità;
- codice fiscale;
- permesso di soggiorno in corso di validità (per i cittadini extra UE);
- almeno 16 anni di età (i minori di 16 anni devono avere assolto l’obbligo scolastico) e non aver raggiunto l’età pensionabile;
- essere privo/a di lavoro o svolgere un’attività lavorativa il cui reddito annuale lordo non sia superiore a € 8.174,00 per lavoro dipendente e assimilato, o € 5.500,00 per lavoro autonomo;
- essere immediatamente disponibile al lavoro.