INFO
www.nautilaus.com/presepe/museo_presepe.htm
Informazioni generali
Cascina Vistarina S.P. 17 Melegnano Sant’Angelo Lodigiano, Km 4 – 26857 Salerano sul Lambro (LO)
Tel. 0371 71155
Orari: sabato e domenica dalle ore 14.30 alle 17.30 a partire dalla prima domenica di Dicembre fino alla seconda domenica di Gennaio
Chiuso il giorno di Natale
Prezzi: offerta libera che sarà devoluta alle missioni
Visite guidate: visite guidate infrasettimanali, per gruppi e scolaresche, su prenotazione al numero 0371 71155.
Cenni storici
Il Museo Il Mondo nel Presepio è un museo permanente allestito nel vasto fienile dell’Azienda Agricola La Vistarina sulla strada provinciale n. 17 (che da Sant’Angelo Lodigiano porta a Melegnano) e ubicata nel Comune di Salerano sul Lambro.
La ricca collezione privata, che raccoglie più di duecento presepi, è il frutto della passione e della ricerca sostenuta da Tino Cazzulani, il proprietario, che da più di vent’anni raccoglie presepi da tutto il mondo. Ammiri il presepio e visiti il mondo suona infatti lo slogan del Museo, di cui è stato direttore lo scrittore Achille Mascheroni, autore anche di gran parte delle scenografie. Il Museo permette di scoprire gli usi, i costumi, i paesaggi e i prodotti delle diverse nazioni attraverso la rappresentazione della Natività. Nella sala Rodriguez (la stalla sotto il fienile) si possono ammirare gli splendidi diorami sulla Vita di Gesù, opera del Gruppo Presepisti della cascina Vistarina.
Criteri espositivi – itinerario di visita
Se Gesù nasce in tutto il mondo, qui, sotto la stella cometa sul silos della Cascina Vistarina, nasce anche nel settecentesco Teatro dell’Opera. Come l’opera lirica è uno dei fiori all’occhiello della cultura italiana così il presepio nel Teatro dell’Opera è diventato il fiore all’occhiello dei diorami esposti alla meraviglia e all’incredulità del visitatore. Così come l’elegantissimo presepio scolpito nel legno tra la melodiosa sinfonia dei fiori di un prezioso gobelin, o come quello ambientato in un Giappone raffinato o quello in semplici, rozze zappe nostrane.
Si troverà il presepio di una Sicilia coloratissima, tra anfiteatri romani e templi della Magna Grecia. Si attraverserà una Napoli popolare, popolata dagli storici pastori che, dal ‘700, stupiscono per i loro costumi preziosi e gli atteggiamenti teatrali.
Al Museo, dall’Asia all’Africa, il passo è davvero breve: la Sacra Famiglia fugge in Egitto tra piramidi faraoniche e oasi verdeggianti. Il Bambinello nasce in molteplici paesi africani, tra zebre, elefanti e capanne di paglia, in villaggi con scuole cattoliche e con scuole islamiche. Tra i paesi islamici ecco apparire, curioso e insolito, l’inaspettato e travagliato Afghanistan. Di contro, Gesù nasce anche nel mezzo di un concerto jazz, black, con Madre Cabrini che vi partecipa. Nasce in Amazzonia, posato su una barca, non tra l’asino e il bue, ma tra due tartarughe, davanti al Rio delle Amazzoni e ad una foresta riprodotta con autentica veridicità. Nella Spagna, così solare, la Natività è stata ambientata sotto un baldacchino prezioso di ricami come quello della Madonna Macarena. Altri fiori di questa infinita ghirlanda si possono trovare nelle isole galleggianti del lago Titicaca in Perù, sulla riva del mare delle Filippine, in Argentina, tra le piramidi Azteche del Messico o all’ombra dei monasteri buddisti dell’Asia.
Ecco altre etnie, altri mondi: dalla Birmania al Venezuela, dal Guatemala alla Cina, all’India, al Nepal, da Cuba all’Indocina, dal Cile al paese dei Tuaregh, a cento altri, tutti con i propri prodotti, i propri costumi, il proprio folklore. Tra i paesi a noi più prossimi, quelli dell’Europa, ecco il coro della Notte Santa, imbiancata dalla neve, in Trafalgar Square a Londra, davanti al British Museum.
L’Europa scorre così, dal Portogallo all’Irlanda, dalla Germania e dalla Russia alla Cecoslovacchia, alla Provenza con i suoi preziosissimi e folkloristici santos. Per non dimenticare la nostra Italia, con gli splendidi scenari di Assisi e Vieste ricreati con vera arte presepistica. Dalle valli alpine, il presepio si avvicina sempre più, con le casalinghe ambientazioni nel Lodigiano, nelle cascine dove il giorno si alterna alla notte, con volte celesti e firmamenti luminosi.