
Comunicato Stampa
IM-PATTO DIGITALE. Relazioni e crescita per il futuro
Un nuovo progetto a sostegno dei giovani per affrontare la povertà educativa e il divario digitale nell’emergenza Covid-19 avviato grazie al contributo congiunto di Fondazione Cariplo e dell’Impresa sociale Con i Bambini, che hanno stanziato rispettivamente 500.000€ per un importo complessivo di 1 milione di euro.
L’iniziativa si rivolge alla comunità della Provincia di Lodi, che conta una popolazione complessiva di studenti pari a 32.986 minori, avrà una durata triennale e coinvolge una rete di enti Non profit avvalendosi delle loro competenze acquisite negli anni in ambito socio-educativo: la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, in qualità di capofila, la Cooperativa Sociale San Nabore, la Cooperativa Sociale Il Mosaico Servizi, la Cooperativa Sociale Famiglia Nuova, la Cooperativa Sociale Emmanuele, la Parrocchia S.Bernardo di Lodi e l’Associazione amici dell’Istituto Merli.
Hanno inoltre dato la propria adesione al progetto alcuni enti locali che si impegneranno a diffondere gli appelli, a collaborare nell’individuazione dei minori target e a supportare la realizzazione degli interventi di accompagnamento. Si tratta dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lodi, dell’Ufficio di Piano dell’ambito distrettuale di Lodi, dell’Ufficio Pastorale Giovanile della Diocesi di Lodi, del CSV Lombardia Sud – sede territoriale di Lodi e della Provincia di Lodi, sia attraverso il Sistema Bibliotecario Lodigiano, le cui 48 biblioteche potranno individuare i bisogni e collaborare nell’alfabetizzazione digitale, sia potenzialmente, nella fase finale del progetto, attraverso il Servizio Politiche del Lavoro , per meglio indirizzare le competenze acquisite.
Il progetto nasce dall’esigenza contingente di porre rimedio a situazioni di difficoltà che stanno compromettendo il diritto allo studio e causando l’acuirsi delle diseguaglianze nei percorsi di apprendimento. Il passaggio da una didattica in presenza a una didattica a distanza (DaD), resa inevitabile dall’emergenza Covid-19, ha infatti penalizzato in particolare gli studenti privi di strumentazione tecnologica adeguata o della connessione internet. Intervenire tempestivamente risulta necessario per prevenire fenomeni di abbandono scolastico ed esclusione sociale, non solo del minore ma anche della sua famiglia.
Attraverso il potenziamento di strategie di rete e accompagnamento, vogliamo infatti attivare un movimento di comunità, capace di riconoscere e sostenere i giovani in condizione di fragilità, a favore dei quali verranno attivati dei patti individualizzati funzionali a garantire una presa in carico globale.
Vuoi aiutare un giovane che non riesce a seguire la didattica a distanza perché non ha la strumentazione adeguata?
Contattaci via mail a impattodigitalelodi@gmail.com specificando nell’oggetto “SEGNALAZIONE IM-PATTO DIGITALE”.
Le segnalazioni verranno analizzate dall’équipe centrale di progetto che, sulla base della lettura del bisogno, attiverà un piano di intervento specifico: verrà assegnato un referente relazionale, che sarà responsabile del percorso mirato e si interfaccerà in modo stretto sia con il soggetto/ente segnalante, sia con la scuola e i docenti di riferimento, sia con i servizi del tempo post scolastico presenti sul territorio e, qualora presenti, con le istituzioni già attive sul caso.
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Verranno contestualmente messe in campo azioni di ingaggio di realtà imprenditoriali locali, al fine di recuperare dispositivi tecnologici donati e da rigenerare che si aggiungeranno alla strumentazione rigenerata acquistata per coprire il fabbisogno residuo.
Vuoi donare e rimettere in circolo strumentazione tecnologica dismessa ma ancora utilizzabile?
Di seguito il vademecum con i requisiti tecnici richiesti: segnala la tua disponibilità scrivendo a impattodigitalelodi@gmail.com e specificando nell’oggetto “DONAZIONE IM-PATTO DIGITALE”.
I dispositivi verranno assegnati successivamente ai nuclei familiari in condizioni di povertà, con l’obiettivo di supportare almeno 650 famiglie in 3 anni di progetto.
Oltre all’aggancio dei soggetti più svantaggiati, sono previste molteplici attività di formazione sul digitale rivolte a studenti, genitori, insegnanti; si prevede l’allestimento di spazi digitali all’interno di luoghi di aggregazione del territorio – ad esempio oratori, centri diurni, aule per il doposcuola – per favorire la relazione e la formazione in presenza dei ragazzi e della comunità educante.
Destinatari indiretti del progetto saranno i docenti delle scuole secondarie di I e II grado del territorio, gli operatori di servizi educativi pomeridiani e dei servizi territoriali, che verranno raggiunti da attività di formazione e di affinamento delle proprie capacità di intervento a favore delle marginalità.
NELL’AMBITO DEL PROGETTO IM-PATTO DIGITALE IN CUI LA PROVINCIA DI LODI E’ PARTNER DI FONDAZIONE COMUNITARIA PER AZIONI A CONTRASTO DELLA POVERTÀ EDUCATIVA E DEL DIVARIO DIGITALE
SI TERRA’ L’INCONTRO ON-LINE:
DAL DIVARIO DIGITALE ALLA CITTADINANZA ONLIFE.
Vivere il digitale in modo equilibrato e responsabile
Come aiutare bambini e ragazzi a usare il digitale in modo critico, creativo e responsabile?
Ne parleremo lunedì 4 ottobre alle 18 nel secondo appuntamento online di Im-PATTO Digitale, il progetto lodigiano nato per contrastare la povertà educativa e digitale e che coinvolge anche noi, insieme a diversi enti e realtà del nostro territorio.
Un’occasione da non perdere per educatori, formatori, insegnanti, ma anche in generale per i genitori di nativi digitali e per chiunque voglia approfondire l’argomento.
Michele Marangi, media educator, formatore ed esperto di media e comunicazione, ci aiuterà a identificare strategie praticabili a scuola, a casa e nelle attività extrascolastiche, proponendo esempi concreti per le quattro fasce d’età: infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado.
L’incontro si terrà on line.
L’accesso è libero, previa registrazione.
Clicca qui per iscriverti à (https://bit.ly/daldivariodigitale)
A QUESTO LINK LA BIBLIOGRAFIA DELLE PUBBLICAZIONI SUL TEMA TRATTATO CURATA DAL SISTEMA BIBLIOTECARIO LODIGIANO :
https://webopac.bibliotechelodi.it/shelf/view/persistent:9578
DI SEGUITO LA LOCANDINA DELL’INIZIATIVA
Locandina Im-Patto Digitale – dal divario digitale_A4_v3
**INCONTRI PRECEDENTI:**
TUTTO TROPPO PRESTO. Sfide educative per genitori di nativi digitali.
È il tema dell’incontro on line organizzato per martedì 15 giugno alle 18 e rivolto a genitori, educatori e docenti. Un confronto in diretta con Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, autore di diversi best seller sulle sfide e i bisogni educativi dei nativi digitali. Sarà l’occasione per capire insieme in che modo usare più consapevolmente le nuove tecnologie, in famiglia e a scuola. Un obiettivo che accomuna genitori, educatori e docenti e che è il cuore di Im-PATTO Digitale, il progetto lodigiano nato per contrastare la povertà educativa e digitale e che ci coinvolge direttamente, insieme a diversi enti e realtà del nostro territorio.
Clicca qui per partecipare https://qrco.de/eventoTUTTOTROPPOPRESTO
Interverranno
Mauro Parazzi, presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi
Carla Mazzoleni, project leader Im-Patto Digitale
Giulia Spoldi, coordinatrice centro Come.Te – Il Mosaico Servizi
Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, autore di molti bestseller per genitori, educatori e ragazzi, tra i quali Tutto troppo presto (2015), A song for you (2019) e Tabù. Come parlare ai bambini dei temi più difficili attraverso l’educazione emotiva (2020).
VUOI CONOSCERE MEGLIO ALBERTO PELLAI? A QUESTO LINK LA BIBLIOGRAFIA DELLE SUE PUBBLICAZIONI CURATA DAL SISTEMA BIBLIOTECARIO LODIGIANO : https://webopac.bibliotechelodi.it/home/tutto-troppo-presto/
Di cosa parleremo nel webinar
Sexting, cyberbullismo, dipendenza da videogiochi: temi ancora poco conosciuti agli adulti ma purtroppo spesso presenti nelle vite di bambini, preadolescenti e adolescenti. Già molto presto in età evolutiva un minore ha uno smartphone e rimane online per più ore al giorno, entrando a volte in una spirale di comportamenti rischiosi per la salute fisica e psicologica.
Le domande che ci si pone di fronte a queste nuove sfide che riguardano i nativi digitali sono tantissime: la tecnologia è solo uno strumento o qualcosa di più? Si può gestire bene la complessità del mondo online anche da piccoli o è meglio ritardare l’accesso dei bambini e dei preadolescenti a un territorio virtuale che spesso non sanno come esplorare in sicurezza? Che cos’è l’educazione digitale e quale deve essere il progetto educativo per la vita digitale dei nostri figli?