
Variazione di bilancio
Nella seduta del 29 novembre il Consiglio Provinciale ha approvato una variazione di bilancio finalizzata in particolare a preservare gli equilibri dell’esercizio 2022 a seguito della significativa riduzione di entrate correnti determinata dalla riduzione del gettito tributario legato a Imposta Provinciale di Trascrizione e Rc Auto.
Tale riduzione, stimata in proiezione al 31 dicembre in 3.120.000 euro, è stata compensata applicando al bilancio 2022 un importo di 2.705.000 euro di avanzo disponibile del risultato di amministrazione 2021 (di cui 1.400.000 euro provenienti dallo svincolo di parte del fondo rischi contenzioso, in virtù della conclusione di un giudizio con esito favorevole alla Provincia intervenuta in corso d’anno), integrato da un contributo ministeriale finalizzato di 171.000 euro e da 244.000 euro di economia di spesa per il personale a seguito di cessazioni.
Per la parte in entrata, la variazione tiene inoltre conto di 2.100.000 euro di trasferimenti per oneri compensativi e fondo di perequazione legati al Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un ambito produttivo a Borgo San Giovanni (risorse destinate a progetti di valorizzazione ambientale e territoriale), di 345.000 euro di contributi statali straordinari per maggiori oneri di energia elettrica e gestione calore, di 260.000 euro di trasferimenti regionali per interventi post Covid sugli edifici di scuola superiore, di 257.000 euro di contributo regionale per l’acquisto di dotazioni per la Protezione Civile, dell’applicazione di 143.000 euro di avanzo 2021 accantonato sul fondo per il rinnovo contrattuale del personale e di ulteriori 98.000 euro di avanzo vincolato da leggi (destinato a finanziare la maggior spesa per energia).
La variazione registra poi 1 milione di euro in entrata e pari importo in uscita per l’acquisizione del terreno destinato a ospitare la nuova sede dell’Istituto Superiore “Einaudi” di Lodi, di cui 592.000 euro da accensione di mutuo e 408.000 euro dalla devoluzione di un mutuo esistente che era stato ottenuto per finanziare un altro intervento che è stato successivamente coperto da trasferimenti.
Sul fronte della spesa, la variazione stanzia 575.000 euro per maggiori oneri di energia, 110.000 euro per l’adeguamento delle retribuzioni del personale al nuovo contratto di categoria e 143.000 euro per il recupero degli arretrati a titolo di indennità di vacanza contrattuale.
Adeguamento tariffe servizio idrico
Le tariffe del servizio idrico integrato verranno adeguate del 5,1% per il 2022 e del 3,9% per il 2023. Lo prevede il piano tariffario approvato dal Consiglio Provinciale sulla base della proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale Ufficio d’Ambito, acquisito il parere favorevole espresso lo scorso 24 novembre dalla Conferenza dei Comuni dell’Ambito Territoriale. L’aggiornamento tariffario biennale consegue alle disposizioni stabilite in materia dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ed è accompagnato dall’aggiornamento dello Schema Regolatorio (composto dal Programma degli Interventi, comprensivo del Piano delle Opere Strategiche, dal Piano Economico e Finanziario e dalla Convenzione di Gestione). L’adeguamento tariffario è stato costruito con l’obiettivo di coniugare l’equilibrio economico finanziario del gestore (Società Acqua Lodigiana Spa) ed il contenimento nella misura strettamente necessaria degli oneri che ricadono sull’utenza del servizio (che comprende le funzioni di captazione, potabilizzazione, adduzione e distribuzione di acqua da usi civili, di fognatura nera e mista e di depurazione delle acque reflue civili ed industriali), tenendo conto dell’aumento dei costi per consumi energetici (stimato in circa 7 milioni di euro nel 2022 rispetto al 2021) e del finanziamento degli investimenti (5,6 milioni di euro l’importo del Fondo Nuovi Investimenti, mentre complessivamente il Piano delle Opere Strategiche, articolato in 19 interventi, prevede un impegno di circa 28,5 milioni di euro con orizzonte 2027).
Le simulazioni con metodo pro capite dell’applicazione delle nuove tariffe per uso domestico stimano aumenti nel 2023 rispetto al 2021 tra 8,9 e 9,9 euro (a secondo della composizione del nucleo famigliare) per la fascia di consumo sino a 60 metri cubi/anno, tra 16 e 19,4 euro per quella sino a 120 metri cubi/anno, tra 23,9 e 28,8 euro per quella sino a 180 metri cubi/anno e tra 33,2 e 39,9 euro per quella sino a 250 metri cubi/anno.
Con separato provvedimento, il Consiglio Provinciale ha inoltre approvato il budget economico dell’Azienda Speciale Ufficio d’Ambito per il triennio 2023-2025, che prevede valori della produzione stabili attorno a 425.000 euro all’anno e risultati di esercizio in pareggio.
L’organico dell’Ufficio d’Ambito è composto da un dirigente a tempo determinato con funzioni di Direttore e 5 dipendenti a tempo pieno indeterminato (1 istruttore amministrativo, 3 funzionari tecnici e 1 funzionario amministrativo attualmente collocato in aspettativa senza assegni).